Il Santuario del Monte Lussari è una meraviglia naturale che offre uno spettacolare panorama di cime maestose. Questo luogo di interesse naturalistico è anche un luogo di culto che unisce le tre etnie slave, italiane e tedesche. Già nel 16° secolo, il Monte era meta di pellegrinaggi dei tre popoli e oggi viene considerato un Santuario europeo.
Secondo un’antica leggenda, nel 1360 un pastore di Camporosso perse le sue pecore e le trovò poco dopo inginocchiate intorno ad un cespuglio di pino mugo con una statuetta di una Madonna con Bambino al centro. La statuetta venne portata in valle, ma il giorno dopo venne trovata nuovamente sul Lussari, circondata dalle pecore. Il Patriarca di Aquileia ordinò che sul luogo venisse costruita una cappella.
Nel corso dei secoli, la cappella originaria venne sostituita dal coro attuale, interamente in pietra, e la chiesa venne ampliata dopo essere stata colpita da un fulmine nel 1807. Durante la Grande Guerra, il Santuario venne distrutto da un incendio, ma la statua della Madonna fu salvata e portata in vari luoghi fino a quando non poté finalmente fare ritorno al Lussari nel 1925. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa rimase chiusa e la statua venne di nuovo portata in salvo.
Nel 1960 venne celebrato il 6° centenario del Santuario e la chiesa venne restaurata. Nel 2000, in occasione del Giubileo, il Santuario subì importanti lavori di manutenzione e la canonica venne completamente rinnovata. All’interno della chiesa, ci sono dipinti pregevoli del pittore sloveno Tone Kralj, tra cui la raffigurazione della Madonna Consolatrice degli afflitti, l’Annunciazione e l’incoronazione della Vergine.
Il Santuario del Monte Lussari è sempre stato un luogo di pellegrinaggio per la popolazione slovena e la stagione dei pellegrinaggi estivi va da giugno alla prima domenica di ottobre.